Dipendenza affettiva, che cosa significa?

dipendenza affettiva

Si parla di dipendenza affettiva quando una persona cede le chiavi della propria felicità ad un’altra persona lasciandole quindi le redini dei propri stati emotivi.

La persona dipendente affettivamente cerca di andare sempre incontro alle richieste del partner anche quando queste sono eccessive.

Colui che soffre di dipendenza affettiva è una persona che tende a ricercare sempre la figura del partner, ad evitare situazioni in cui il partner non è presente, a venir sempre incontro alle richieste del partner non prendendo più in considerazione i propri bisogni e interessi.

Tende quindi a instaurare rapporti asimmetrici in cui uno riveste ruolo donatore di amore a senso unico e vede nel legame con l’altro unica ragione esistenza.

 

Vediamo come si manifesta:

 

– L’individuo dipendente tende a:

  • sottomettersi e ad essere manipolato

  • mostrare gelosia verso la persona da cui sente di dipendere

  • arrabbiarsi, a sentirsi offesi se la persona da cui dipende non ricambia un gesto di affetto

  • mostrare gelosia specie se la persona verso cui si dipende mostra di avere altre relazioni significative (amicizie, …)

La persona dipendente quindi può provare molta paura e rabbia, quando il partner non è presente, vuoi per lavoro o per un’ uscita con amic, perché teme di non essere più nella sua mente…da qui la gelosia eccessiva, la rabbia, l’ansia e i disturbi psicosomatici .

– Come si sente una persona dipendente affettivamente

Chi ne soffre ha un’idea di sé fragile (“Senza di lui/lei sono perso/a”), quindi tende all’ iper-controllo dell’altro che può sfociare in rabbia verso l’altro, quando questo non sembra ricambiare le attenzioni, e verso se stessi, quando ci si accorge di essere fragili senza l’altra persona.

A questo proposito guardiamo insieme questo video interessante

https://www.youtube.com/watch?v=E5GfX-fmbwI

-Le cause della dipendenza affettiva

Ogni persona ha la sua storia, ma c’è un filo rosso nelle persone con questa problematica: ovvero la continua ricerca di approvazione da parte degli altri, quindi la tendenza a definire il proprio valore per quanto si soddisfa le aspettative altrui.

-Come uscirne grazie all’Ipnosi e alla psicoterapia ipnotica

 

È importante riportare l’attenzione su se stessi, il che non vuol dire lasciare il partner. Vuol dire imparare a stare in maniera differente con il partner.

Ciò che una terapia ipnotica condotta da uno psicoterapeuta accreditato iscritto alla Società Italiana di Ipnosi (SII) può fare è appunto far sì che la persona provi soddisfazione in se stessa, imparando ad esprimere i propri bisogni e capacità, lavorando anche su esperienze passate dove la persona si è sentita sola oppure dove ha imparato che sono gli altri a definire il tuo valore.

Per questo esistono molti esercizi sull’autostima, che dovrebbero comunque essere integrati con una terapia volta a capire le radici di questo bisogno che sia l’altro a darci le conferme.

Il dott. De Tomi riceve a Verona, Legnago e Rovigo

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